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venerdì 18 maggio 2012

Venerdì del libro: "Marta ad alta voce"


Normalmente sono io a scegliere i libri ma in questo caso è stato un libro a scegliere me. 



Certo, in realtà, è stata l'autrice del libro in questione ad offrirmi la possibilità di leggerlo e sono stata io ad accettare, incapace di resistere all'opportunità di far entrare un altro libro in casa mia, entusiasta di poter offrire il mio aiuto a una scrittrice emergente che vuol far conoscere il suo primo romanzo.

Però ne sono convinta, è stato il libro a scegliere me. 

Sembra scritto per me, sembra scritto da me (e magari fosse così perché non solo mi è piaciuta la storia ma anche com'è scritta). 

Ci sono passaggi del libro in cui mi sono detta "non può essere, questo l'ho vissuto io, l'ho pensato io, l'ho detto io..."

Il libro si legge in in attimo, la storia è coinvolgente, di quelle che ti spingono ad arrivare alla fine il più in fretta possibile per scoprire cosa succederà.

Davvero una lettura piacevole, spensierata ma al tempo spesso profonda, sul peso che possono avere determinate scelte, sul coraggio e sull'amore.

Vi rimando al sito dell'autrice per una presentazione del libro; io mi limito a riportavi alcuni passaggi che mi hanno colpita:

- "Bastasse un libro a imparare come si diventa genitore. È la cosa più difficile del mondo, la più spiazzante, la più complessa. Essere genitore ti cambia la vita, cambia le tue scale di valori, il tuo metro di giudizio, l'opinione che hai di te stesso e della gente che ti sta intorno. Cambia ogni cosa, in ogni minuto. Oggi fai bene, domani chissà, forse sbagli, fai un errore colossale, e poi ti prendi le tue responsabilità e insegni a tuo figlio che anche i genitori possono sbagliare, che genitori si diventa, non si nasce. Dal momento in cui nascono occupano tutto lo spazio del cuore..."

-"Resteremo per sempre un puzzle a cui manca un pezzo, noi due. Un quadro non finito, un piatto senza sale, un libro a cui manca la fine."

Ce ne sarebbero molti altri ma li ometto per non rivelarvi troppo della storia...

Con questo post partecipo al Venerdì del libro di Homemademamma.

giovedì 17 maggio 2012

Fomentare l'uso della pinza digitale: le perline d'ikea

Dopo le operazioni alle mani di Edoardo la riabilitazione è stata la nostra "missione" giornaliera.

Fino ai quattro anni Edo è stato seguito da un gruppo di psicologhe che una volta a settimana lavoravano con lui ma nella vita quotidiana è toccato a noi sfruttare al massimo le occasioni per fomentare l'uso delle sue "nuove mani" e in particolare della pinza pollice-indice.

Ancora oggi il lavoro prosegue perché Edo ha sempre la tendenza a scegliere la via facile, a prendere le cose con le altre dita dimenticandosi del pollice.

Per questo motivo sono sempre alla ricerca di attività che possano invogliarlo ad usare le dita (meglio ancora se si tratta del pollice...).

A questo scopo,  ho acquistato le perline d'ikea.


Temevo di aver esagerato, le perline sono veramente piccole e per Edo prenderle usando il pollice è uno sforzo notevole, ma i bambini non smettono mai di stupirci...


All'inizio ho lasciato che prendesse le perline a modo suo (tra le altre dita, tenendo il pollice aperto) poi quando ho visto che era più bravo di me (lui ha fatto il pinguino di sinistra mentre io facevo quello di destra) gli ho chiesto di mettere 10 perline usando il pollice. 


Dopo qualche capriccio ha provato e finite le 10 perline mi ha detto "lo faccio tutto con il pollice". 


Per me un trionfo.


Ecco il nostro capolavoro una volta stirato


Lo schema dei pinguini arriva da questo sito (che oggi non mi funziona...) su cui si possono trovare tantissime 
idee da realizzare con le perline.

giovedì 3 maggio 2012

Far allattare il proprio figlio da un'altra donna

Immagine tratta dal web


Sono rimasta colpita da questo articolo in francese in cui si racconta di una mamma che oltre ad allattare suo figlio allatta anche il figlio di un'amica.
Non vi nascondo che la notizia inizialmente mi ha lasciata piuttosto scioccata perplessa.
Ricordo ancora con orrore quando in patologia neonatale scambiarono il biberon di mio figlio, contenente il mio latte, con quello di un altro bambino, contenente il latte dell'altra mamma...e sottolineo che nel mio caso il passaggio di latte avveniva attraverso un biberon...
Riflettendo però, qualche secolo fa, la questione sarebbe stata considerata con occhi diversi, la figura della balia o nutrice era molto comune, anzi, praticamente indispensabile. Basti pensare che alle donne aristocratiche e appartenenti ai ceti più alti non era permesso allattare.
I benefici del latte materno sono ormai noti e proprio per questo motivo sono state create le "banche del latte". Io stessa sono stata donatrice di latte e la trovo un'iniziativa meravigliosa.
Probabilmente, se avessi dovuto scegliere tra dare a mio figlio latte artificiale o latte di un'altra mamma avrei optato per la seconda possibilità ma l'allattamento è una questione talmente intima che non so se sarei pronta a far allattare il mio bambino direttamente da un'altra donna...neanche se fosse la mia migliore amica...
Voi cosa ne pensate?

mercoledì 2 maggio 2012

Voglia di merenda: french toast alla nutella


Ingredienti per 1/2 persone:
2 fette di pane morbido (tipo pane per toast)
1 uovo
2 dl di latte
2 cucchiai di nutella
1 cucchiaio di zucchero
25 gr di zucchero


Distribuite la nutella sul pane, concentrandola principalmente al centro.
Richiudete con l'altra fetta di pane.
Sbattete l'uovo con lo zucchero e il latte.
Fate sciogliere il burro in una padella antiaderente.
Imbevete il toast nel composto di uovo, zucchero e latte, senza inzupparlo troppo.
Fate dorare il toast nella padella, prima da un lato e poi dall'altro.
Togliete il toast e tagliatelo a metà o in 4 se la fetta di pane  (come nel nostro caso) è molto grande.


BUONA MERENDA!!!

martedì 1 maggio 2012

Come accendevano il fuoco gli uomini primitivi?

La lettura del libro "Storie prima della storia", di Stefano Bordiglioni, ci ha davvero incuriositi e abbiamo deciso di approfondire il tema della preistoria. Tra il materiale che ho trovato su internet vorrei segnalarvi questa pagina di video, che trovo estremamente interessante e che mostra diversi modi di accendere il fuoco o come facevano gli uomini primitivi a forare la pietra e a costruire le punte delle lance.
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